Spotify ha deciso di abbandonare l’Uruguay: quali i motivi?

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Spotify ha deciso di lasciare l’Uruguay dopo l’approvazione da parte del Parlamento di una nuova legge sul copyright. A riferirlo è The Guardian, spiegando che il motivo alla base della decisione è la presenza all’interno del provvedimento, noto come “Rendicion de Cuentas”, di due nuovi articoli che istituiscono l’obbligo di remunerazione dei contenuti audio a seguito della condivisione online (284) e il diritto ad un giusto ed equo compenso in caso di sottoscrizione di accordi da parte di autori, compositori, esecutori, registi e sceneggiatori nel rispetto delle loro facoltà di comunicazione pubblica, di cui occorre tenero conto nelle “riproduzioni fonografiche e nelle registrazioni audiovisive”.


In pratica, Spotify rifiuta di prendere atto delle implicazioni della legge, in quanto le nuove forme di remunerazione previste al suo interno andrebbero a pesare in maniera determinante sulla sua attività, spingendola in pratica fuori dal mercato.

Stando a quanto da essa dichiarato a Music Business Worldwide, in conseguenza della sua applicazione si verificherebbe un raddoppio dei costi collegati a musicisti e titolari dei diritti.

Un salasso indigeribile alla luce del fatto che Spotify già verserebbe circa il 70% su ogni ricavo generato dai contenuti musicali ai legittimi detentori dei diritti su di essi.

L’azienda ha anche rivendicato con orgoglio la funzione svolta nel corso dell’ultimo anno in favore dello sviluppo dell’industria musicale uruguyana, attualmente al 53° posto a livello globale, cui afferma di aver contribuito nell’ordine del 20%. Tanto da rappresentarne la principale fonte di entrate, dall’alto degli oltre 40 miliardi di dollari generati sotto forma di streaming audio.

La dichiarazione al riguardo è stata ufficializzata il 20 novembre, quando l’azienda ha affermato che in assenza di modifiche alla nuova normativa Spotify smantellerà in maniera graduale il servizio all’interno del Paese sudamericano a partire dal primo giorno del nuovo anno. Mentre la definitiva cessazione dell’attività avrà luogo nel mese di febbraio.

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News  24-11-2023