10 ricette della tradizione italiana
In questo articolo descriveremo i piatti più famosi della tradizione culinaria italiana, indicando anche dove poter assaporare le migliori prelibatezze. Ecco, dunque, le 10 ricette che rappresentano al meglio il nostro territorio:
1. Bagna cauda – Piemonte
2. Risotto alla milanese – Milano
3. Tiramisù – Veneto e tutta Italia
4. Pesto genovese – Liguria
5. Canederli – Trentino – Alto Adige
6. Tortellini in brodo – Bologna
7. Bistecca alla Fiorentina – Firenze
8. Pasta all’amatriciana – Roma
9. Pizza napoletana – Napoli
10. Arancini di riso – Sicilia
Bagna cauda
La Bagna cauda è un piatto tipico del Piemonte, a base di aglio e acciughe dissalate e prive di lische. Si tratta di un intingolo caldo molto gustoso, ottenuto lasciando cuocere gli ingredienti nell’olio extravergine di oliva, rigorosamente a fuoco lento e fino a completa sfaldatura.
Si ottiene così una salsa cremosa da servire nei cosiddetti fojòt, ovvero dei recipienti di coccio con fiammella per mantenere calda la salsa. È ottima per accompagnare verdure crude come peperoni, finocchi, cardi gobbi e cotte, quali patate, barbabietole, cavolo verza e topinambur. Nel mese di Novembre viene celebrato il Bagna Cauda Day,che dal 2015 ha proposto la candidatura della ricettaall’Unesco, tra i beni immateriali dell’umanità.
Risotto alla milanese
Il Risotto alla milanese, noto anche come risotto allo zafferano o risotto giallo, è un’eccellenza della tradizione gastronomica meneghina, insieme all’indiscussa e famosissima cotoletta. Lo zafferano è l’ingrediente che rende il piatto ineguagliabile, conferendogli un sapore unico e inimitabile.
Non bisogna, però, dimenticare che, introdotto nel Medioevo, il piatto contemplava un metodo di cottura del riso davvero innovativo per quell’epoca. Fino ad allora, infatti, il riso veniva preparato solo tramite bollitura. Il risotto alla milanese, invece, va saltato nel burro in un soffritto di cipolla, carne tritata e midollo di vitello, aggiungendo poco per volta del brodo caldo. La Trattoria Masuelli e Bice, a Milano ce ne propongono le versioni migliori.
Tiramisù
Il Tiramisù è uno dei dessert al cucchiaio più apprezzati in Italia e all’estero. Semplice e goloso, si distingue per la delicata crema di mascarpone, zucchero e uova che ricopre gli strati di savoiardi imbevuti di caffè.Il nome del dolce potrebbe derivare dalle qualità nutritive ed energetiche dello stesso, anche se qualcuno allude a particolari effetti afrodisiaci.
Oltre alla versione originale, esistono delle varianti di tiramisù: al marsala, con scaglie di cioccolato, alla panna, alle fragole, ecc. Le sue origini non sono ben chiare, anche se la prima preparazione viene collocata a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 a Treviso, presso il ristorante Le Beccherie, di Ado Campeol. Oggi diverse regioni d’Italia ci offrono deliziosi tiramisù.
Pesto genovese
La ricetta autentica del pesto genovese contempla l’impiego dei 7 ingredienti decisi dal Consorzio del Pesto Genovese: parmigiano reggiano o grana padano, pecorino (preferibilmente fiore sardo), basilico genovese DOP, aglio, sale, pinoli e olio extravergine di oliva (meglio se della riviera ligure).
La tradizione ligure vuole che il pesto venga preparato nel mortaio di marmo, utilizzando un pestello di legno. La salsa non deve essere mai scaldata, ma al massimo diluita con un po’ d’acqua di cottura, prima di condire le tipiche trofie. Sembrerebbe che il pesto più buono sia quello di Prà. Se vi trovate a Genova non potete non assaggiare quello proposto dal ristorante Il Genovese.
Canederli
In tedesco si chiamano Knödel, ma in Italia sono noti come Canederli. Sono delle deliziose polpette realizzate con speck e pane raffermo, ottime sia in brodo che asciutte. Esistono numerose varianti, ma la ricetta tradizionale prevede un impasto a base di uova, latte, pane indurito e speck o pancetta. In alternativa si possono usare farina, formaggio e prezzemolo.
Si ricavano dall’impasto delle palle del diametro di circa 4 – 6 cm, da cuocere e servire in brodo. Nella versione asciutta i canederli vengono conditi con il burro fuso eserviti in abbinamento alla verza cruda, ai crauti oallo spezzatino. Ottima la variante dolce con ricotta e salsa di vaniglia proposta dal Mauritz Keller, di Ortisei, mentre è possibile gustare la ricetta tradizionale presso il Cavallino Bianco, a Bolzano.
Tortellini in brodo
Possiamo affermare che ogni famiglia, a Bologna, ha la sua ricetta personale dei turtlein, un vero colosso della cultura gastronomica emiliana. La sfoglia viene tirata tradizionalmente a mano dalle nonne, dette rezdora o arzdòure.
E che dire del delizioso ripieno a base di carne di maiale, parmigiano, uova, mortadella, prosciutto crudo? Ovviamente non bisogna trascurare le dimensioni, la forma e la quantità del ripieno, necessarie per realizzare dei tortellini perfetti, da servire in brodo di manzo e gallina, oppure solo di cappone o di manzo. La Trattoria Le Golosità di Nonna Aurora eLa Bottega Portici ci propongono i tortellini più buoni di Bologna.
Bistecca alla Fiorentina
Il piatto più famoso della cucina toscana è sicuramente la bistecca alla Fiorentina. Per realizzarla nel modo corretto è necessario scegliere il giusto taglio di carne. Generalmente viene utilizzato quello della lombata di vitellone di razza chianina.
La bistecca si distingue per la forma dell’osso, tipicamente a T, per lo spessore di almeno 4 cm e per il peso di circa 800 grammi. La cottura, che dev’essere al sangue, va effettuata sulla griglia, con la brace senza fiamma, evitando di forare la carne con la forchetta e salandola sulla parte appena cotta. Presso la Trattoria Burde e il Perseus,a Firenze, è possibile mangiare una succulenta fiorentina.
Pasta all’amatriciana
La pasta all’amatriciana è un piatto tipico di Amatrice, località in provincia di Rieti. La semplicità della ricetta ha riscosso un grande successo non solo in Italia, ma anche in diversi Paesi del mondo. Il 6 marzo 2020 gli Spaghetti all’amatriciana sono stati riconosciuti Specialità Tradizionale garantita dall’Unione Europea.
In origine la ricetta veniva realizzata in bianco dai pastori che potevano disporre solamente di guanciale, pepe nero e pecorino, ingredienti necessari per realizzare la nota pasta alla gricia. Solo in seguito venne aggiunta la salsa di pomodoro, trasformando la ricetta in pasta all’amatriciana.La migliore amatriciana di Roma? Da Bucatino o presso Osteria Angelino.
Pizza napoletana
La pizza napoletana è uno dei piatti italiani più conosciuti e amati in tutto il mondo. Parliamo della versione con il cornicione, dove la pizza è bassa al centro e più alta nei bordi. Il 5 febbraio 2010 è stata riconosciuta Specialità Tradizionale garantita dell’Unione Europea.
L’Italia ha avanzato la proposta di riconoscimento Unesco della pizza napoletana come patrimonio immateriale dell’umanità. Il segreto di una buona pizza napoletana sta sicuramente nell’impasto, creato amalgamando acqua, farina, sale, lievito di birra. La stesura viene realizzata esclusivamente a mano, mentre la cottura richiede il forno a legna. Le migliori pizzerie di Napoli? Sorbillo, La notizia, Da Concettina Ai Tre Santi, di Ciro Oliva.
Arancini di riso
Gli arancini di riso sono specialità tipiche della Sicilia: si tratta di piccoli timballi di riso, perfetti da proporre come antipasto o spuntino. Possono anche trasformarsi in un delizioso piatto unico, mentre la forma può variare da ovale, a rotonda o a pera, in base al ripieno.
Esistono numerose varianti di arancini: al ragù e piselli, al pistacchio, agli spinaci, al prosciutto e mozzarella e molte altre. Vanno assaporati fritti e mangiati con le mani. Insomma, un appetitoso Street Food che soddisfa tutti i gusti. Ogni città della Sicilia può offrirci squisitissimi arancini: non vi resta che l’imbarazzo della scelta.
Concludendo, possiamo dire che queste 10 specialità fanno parte di una tradizione gastronomica davvero ricca e interessante che rappresenta al meglio l’Italia e i suoi sapori, ormai noti e amati in tutto il mondo.
05-02-2024
